Nella sala è raccolta una parte dell’ingente collezione di parati liturgici di cui il Museo è dotato. L’esposizione comprende una selezione di parati scelti per le tipologie dei tessuti e per il loro colore e uso liturgico che vanno dal ‘600 in poi. I tessuti sono un significativo attestato della devozione di Pontefici, Cardinali e Vescovi che li hanno posseduti e poi donati alla Cattedrale … Continua a leggere Sala 13 »

La sala raccoglie suppellettili sacre per la maggior parte provenienti dal Tesoro della Cattedrale ma anche da altre chiese di Ancona, che coprono un periodo che va dal XVIII al XX secolo. Gli oggetti di uso liturgico più preziosi risultano essere quelli donati alla Chiesa locale da Cardinali e Vescovi che si sono succeduti alla guida della diocesi, tra cui Marcello D’Aste (1700-1709), il quale … Continua a leggere Sala 12 »

Nella sala sono state collocate le tavole sagomate dipinte a tempera che costituivano la parte principale della macchina rievocante la XII stazione della Via Crucis, con Gesù in Croce, Maria Maddalena, Giovanni Evangelista, i ladroni e un soldato: tali simulacri, che venivano utilizzati per la celebrazione delle Tre Ore di Agonia del Venerdì Santo, provengono dalla Chiesa del Gesù e tradizionalmente sono attribuiti alla valente … Continua a leggere Sala 11 »

La sala è particolarmente importante per la presenza di manufatti realizzati con vari materiali e tecniche rispecchianti lo sviluppo e la fioritura artistica tra il Quattrocento e il Cinquecento. A questo momento risale il Sarcofago del Beato Gabriele Ferretti (1489), recentemente attribuito a Giannetto di Domenico da Brioni coadiuvato dai lapicidi lombardi Baldassarre e Taddeo. Il Ferretti, di nobile famiglia anconitana, fu una grande figura … Continua a leggere Sala 10 »

Questa sala consente di parlare della vicenda che coinvolse due eminenti personaggi del Quattrocento legati alla storia della Chiesa e della città di Ancona: il Pontefice Pio II (1459-1464), al secolo Enea Silvio Piccolomini di Corsignano-Pienza e il Vescovo di antica e nobile famiglia locale Antonio Fatati (1463-1484). Dopo l’elezione al soglio pontificio Pio II si attivò per l’organizzazione di una crociata in Terrasanta a … Continua a leggere Sala 9 »

Nell’ampliamento degli spazi museali questa sala è stata individuata per accogliere le sette campane bronzee già alloggiate nel chiostro. La più antica, realizzata da MAGISTER PETRUS, risale al XIII secolo; quella datata 1483 reca lo stemma della famiglia del Vescovo Fatati; quella firmata dal MAGISTER BARTOLOMEUS è stata realizzata a Venezia nel 1495, mentre del 1701 è la campana che reca le immagini della Madonna … Continua a leggere Sala 8 »

Di grande interesse è la raccolta numismatica del Museo che va dal periodo greco-romano fino all’età contemporanea con le medaglie del Sinodo Diocesano sulla Famiglia (1984) e del Giubileo del 2000. Di interesse locale, ma non solo, sono l’Agontano in argento, moneta coniata dalla zecca di Ancona in un’epoca di autonomia politica ed economica, la medaglia in oro che commemora della battaglia di Lepanto (1571) … Continua a leggere Sala 7 »

Diverse sono le sculture del XIV secolo provenienti da vari edifici sacri della città. Dalla chiesa del SS. Sacramento e da quella dedicata a Santa Margherita, oggi demolita, provengono rispettivamente un Crocifisso e un Cristo benedicente in pietra, mentre dalla chiesa di San Pietro, già richiamata, provengono una Madonna con il Bambino e un San Paolo. Altre opere provengono dalla cripta delle Lacrime della Cattedrale, … Continua a leggere Sala 6 »

In questa sala sono raccolti reperti del periodo romanico provenienti sia dalla Cattedrale che da chiese non più esistenti. Di particolare importanza la parziale ricostruzione del portale dell’antica chiesa dei Santi Pietro e Paolo con il lunotto raffigurante Cristo benedicente tra i Santi titolari in origine decorato con inserti policromi di influenza bizantina e con l’archivolto con fregi fitomorfi e zoomorfi. La chiesa sorgeva nel … Continua a leggere Sala 5 »

La sala è molto ricca di reperti riguardanti il periodo Romanico. L’opera più interessante è il Pluteo di Lamberto, Vescovo committente (1158-1173), costituito da una serie di lastre di pietra con figurazioni zoomorfe e santi personaggi decorati con inserzioni di materiali policromi. In origine il complesso transennava il braccio sinistro sopraelevato della Cattedrale separandone il presbiterio dal resto della basilica paleocristiana da dove è stato … Continua a leggere Sala 4 »